LE PRECISAZIONI DI UN COMMERCIANTE DI VIA IACOVIELLO

“Vendesi” meglio anticipare i tempi. L’aria che tira non è delle migliori.

Sono Vincenzo Mele e intervengo nella discussione presente su alcune pagine facebook circa la decisione di vendere il mio locale.
Utilizzo questo canale in quanto non sono iscritto a facebook perchè ritengo che sia uno strumento utilizzato in maniera appropriata solo da pochissimi, per il resto lo considero un giocattolo per fannulloni.
Vorrei ora chiarire a chi mi ha chiesto spiegazioni che la scelta di vendere il locale sede della mia attività produttiva è prettamente commerciale.
Da commerciante ho fatto le mie indagini di mercato e sono giunto alla conclusione che a seguito delle scelte scellerate del sindaco e dei suoi sodali il potenziale commerciale di via Iacoviello calerà del 70%. Detto ciò sto cercando di vendere il  locale di mia proprietà prima che anche altri lo capiscano.

Cordiali saluti e buona fortuna a tutti

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13 comments

  1. Purtoppo dalle ultime dichiarazioni fatte dal sindaco, pare non voglia assolutamente fare un passo indietro.
    Anzi ha dichiarato su fb:”La nostra Comunità cittadina non merita l’inciviltà. Questa genera violenza.”
    Sindaco, purtroppo la sua mediocre cultura, non le fa capire che un “incivile” è già “Violento” di per se.
    Ma la “violenza”, viene generata quando vengono seriamente minate le basi della democrazia, del confronto e del dialogo costruttivo con i cittadini. Tutto il resto è BECERO AUTORITARISMO che nella storia dei popoli ha sempre portato all’esasperazione. Nessuno si deve MAI ARROGARE DEL DIRITTO DI SOTTOMETTERE LA LIBERTA’ DI PAROLA.
    E a proposito di Libertà di Parola, prendo spunto da un’altro commento letto trc-fb, di un dotto analista del flusso di pensiero delle masse. Costui dice:”A seguito di tanto tam tam forsennato contrario era da prevedere e mettere in conto.”(riferito ai pali segati)
    Un acume e una riflessione da Nobel. Sig.R.B. Le ricordo che in Italia esiste ancora la Libertà di Espressione, o Lei preferisce leggere BECERI PROCLAMI AUTOCELEBRATIVI, in cui si fa apparire tutto rosa e di vivere nel paese delle fate?!! O forse preferisce il totale OSCURANTISMO DELL’INFORMAZIONE, così nessuno sa e i soliti noti continuano a perpetrare danni a scapito della società?!!
    Sig. sindaco e Sig.R.B. finchè ci sarà rimasta un briciolo di DEMOCRAZIA, noi continueremo a parlare, GIUSTO O SBAGLIATO CHE SIA OGNUNO DEVE AVERE IL DIRITO DI PAROLA.

  2. Tranquilli vi fate un sacco di problemi per un inversione di marcia tanto di questo passo non solo Santeramo ma in Italia il calo delle piccole e medie categorie di commercianti e inevitabile e non per un semplice cambiamento di senso di marcia ma per quei ladri autorizzati che abbiamo in parlamento…qui dovremmo allearci per combattere contro il governo non il nostro paese nn si conclude nulla se si è in pochi nel combattere una guerra.

  3. Buongiorno a tutti voi amici commercianti e tantissimi residenti di via Iacoviello
    mi permetto di intervenire perche sono stato uno di voi per ben 16 anni .
    NON CAPISCO anche se mi sono soffermato molto a pensare alla motivazione di questo cambio di senso di marcia su un ARTERIA di Santeramo . Io PURTROPPO da 2 anni non sono piu dei vostri ma voglio contribuire con il mio pensiero e la mia esperienza sul campo
    CAMBIARE IL SENSO DI MARCIA PER ME E’ UNA VERA STRONZATA
    1) Togliere tutto il flusso giornaliero dei pendolari che ogni giorno transitano e popolano la via
    2) Tantissimi clienti abitudinari che transitano essendo una strada di passaggio per coloro che devono raggiungere Altamura Matera Gravina ecc
    3) L’abitudine oramai consolidata di tutti i Santerimani che giravano tranquilli a sinistra scendendo Corso Tripoli
    4) La cosa piu importante di tutte ….CAMBIARE oggi un equilibrio gia PRECARIO ai commercianti della via per motivi che non ho ancora capito per PROVARE mi è stato risposto su FB dal primo cittadino mi semdra proprio un rischio non calcolato che non si puo permettere nessuno PENSO .VI RICORDO CHE SU GIOIA DEL COLLE SI E’ PROVATO A CAMBIARE UN SENSO DI MARCIA CON CONSEGUENZE A DIR POCO DISASTROSE .Via Celiberti per la cronaca ….Chi ha pagato come al solito ..al momento ..i commercianti che sono stati costretti a trasferirsi in vie piu centrali avendo creato una via di passaggio in un deserto .MI CHIEDO E CONCLUDO è proprio necessario questo cambio di senso di marcia ? E se non funziona CHI PAGA ?

    NB Lunedi sera cerchero di essere tra voi amici commercianti per esprimere la mia solidarieta alla vicenda ASSURDA che state affrontando anche se oramai noi sono piu dei vostri materialmente …..16 anni non si dimenticano tanto facilmente ..

  4. Mah!,a questo punto caro Signor Sindaco sarebbe opportuno sedersi a tavolino con tutti gli addetti ai lavori e cercare una soluzione adeguata che metta d’accordo tutti. Io ho delle perplessità’ sul piano della nuova viabilità’ in quanto le strade interessate per eludere il passaggio al contrario da Via Jacoviello sono strette, poi potrei pure sbagliare.Diverso e’ stato il divieto di accesso in Via Cassano dove la strada parallela al divieto ha una viabilità più adeguata.
    Buon lavoro a tutti, e cercate di stemperare gli animi.

    • Bravo Erasmo, stemperiamo gli animi.
      La soluzione è molto semplice, per ridurre lo smog, basterebbe spostare il percorso dei mezzi pesanti, per il passeggio chiudere la viabilità dalle 19 in poi, e chiudere la viabilità totale, Sabato e Domenica.
      Così ci sarebbe una notevole riduzione dello smog(se il problema è questo), e tutti i commercianti ne trarrebbero beneficio.

  5. Mi va di comprendere il pensiero e le preoccupazioni dei colleghi commercianti è liberi professionisti che esercitano in via Iacovello che con grande fatica cercano di portare avanti ognuno le proprie attività. Effettivamente la decisione di sconvolgere il traffico cittadino forse è un po’ azzardata nei tempi e modalità di esecuzione. Sarebbe stato utile un tavolo di confronto confortato da pareri espressi da professionisti del caso. È’ anche vero che di natura resistiamo sempre ai cambiamenti ma in questo caso è necessaria una sana riflessione…

  6. Infatti,non mollare,Via Iacoviello diventerà a breve il seguito di Via F.sco Netti,una bella fotografia di desertificazione commerciale!
    In bocca al lupo Vincenzo,e che il lupo non crepi altrimenti oltre ai commercianti i Reverendissimi ed intoccabili Sindaco & Co avranno una gatta da pelare anche con i compagni della lega tutela animali!

  7. Da commerciante e da cittadino vorrei sapere, quali ricerche sono state effettuate per questo cambio di senso?
    Quale viabilità alternativa è stata presa in considerazione?
    Vedendo le alternative esistenti a Via Iacoviello, di stessa importanza, non ce ne sono; nelle strade che diventerebbero l’alternativa a Via Iacoviello, non c’è viabilità per pedoni (in quanto mancano i marciapiedi) e delle auto (in quanto strade strette e mal messe).
    Prima di questo cambiamento ci sarebbero altre priorità dei cittadini per migliorarne la qualità di vita.
    Tutto questo si aggiunge all’impoverimento commerciale che subirebbe una delle poche e principali vie commerciali di Santeramo.

  8. Un commerciante che intraprende la propria attività e acquista un locale commerciale non va allo sbaraglio ma si basa su indagini di mercato, informandosi su quali sono le condizioni migliori per la propria attività. Tra queste sono di particolare importanza la viabilità della strada, possibilità di parcheggi e il passaggio di mezzi pubblici. Tutti i commercianti che attualmente lavorano su Via Iacoviello hanno fatto un attenta ricerca e grossi investimenti prima di iniziare la propria attività che si vedrà vanificata con l’attuazione del cambio di senso e assenza di passaggio di mezzi pubblici. Il sindaco allora tenga conto anche dell’impoverimento commerciale che subirà Via Iacoviello, e quindi Santeramo.

  9. “Prima che anche altri lo capiscano”?? Adesso che lo ha scritto e chi se lo compra il suo locale???
    MAH????

  10. Bravo Vincenzo, hai fatto l’esatta FOTOGRAFIA sul futuro di via Iacoviello.

  11. CHIUDERE, CHIUDERE E ANCORA CHIUDERE, questo vuole il Priviticchione, al Corso Roma già sono al limite del fallimento, e non si sa ancora quando finiranno i lavori di rigenerazione, ora fa chiudere via Iacoviello e poi chissà ancora cosa si inventerà. E ricordatevi quando c’è qualcuno che PIANGE, c’è qualcun’Altro che RIDE.

  12. La progettulità e la lungimiranza di questo sindaco rasentano l’IGNORANZA più TOTALE.(oppure è un piano ben studiato).
    ci sta portando allal COMPLETA DESERTIFICAZIONE delle attività commerciali.
    Il valore di mercato dei locali caleranno in modo vertiginoso, e i soliti lupi, saranno pronti ad accaparrarsi tutto.
    Vedrete gente…vedrete…siamo solo all’inizio!!!
    Vincenzo…non mollare!!

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