LA DIFFERENZIATA PASSA DA QUESTI NUMERI: 16 – 19 – 24 – 31

Entro il 31 dicembre la raccolta differenziata a Santeramo deve raggiungere il 24 per cento. Se non raggiunto, pagheremo di più la tassa rifiuti.

 

raccolta differenziataVi sono ancora tracce sui muri di un manifesto del Comune di Santeramo firmato dal Sindaco D’Ambrosio e dall’Assessore all’Ambiente Cardascia dal titolo “Differenziati conviene” per lanciare alla Cittadinanza un messaggio utile a implementare la raccolta differenziata. Nel manifesto, prodotto anche in formato volantino, si legge che la raccolta differenziata rispetta l’ambiente e semplifica la vita nonché è una risorsa recuperabile che può fruttificare un risparmio per tutti. Fin qui nulla da eccepire. Ciò che, invece, il manifesto non dice, va osservato. E di osservazioni ne ve sono almeno due. Per incentivare la raccolta differenziata si deve procedere a dotare la città di un numero adeguato di contenitori che spesso e volentieri risultano insufficienti. Anzi, in alcune zone sono inesistenti oppure obsoleti. La seconda osservazione è molto più grave della prima. Il manifesto mette in bella evidenza due dati percentuali: a Santeramo la raccolta differenziata è al 19 per cento e che entro il 3i dicembre prossimo c’è l’obbligo di portarla al 24 per cento. A questo proposito ci sono molti dubbi a meno che Babbo Natale, invece di portare i doni ai bambini, non carichi mille volte il suo calesse di rifiuti differenziabili. Se diamo un’occhiata alla tabella sottostante, elaborata dalla Regione Puglia, la media della raccolta differenziata a Santeramo nei primi dieci mesi di questo anno è di poco inferiore al 16 per cento e non del 19 per cento come scritto nel manifesto per cui sarà difficile alzare l’asticella fino al 24. L’unica volta che Santeramo nel 2014 ha raggiunto il livello del 19 per cento, è stato nel mese di settembre. Ma ciò che fa rabbia è che il manifesto – parlando di obbligo la cui inosservanza produce sanzioni –  non dice ai cittadini quali saranno le conseguenze se non se non si arriverà al 24 per cento entro la notte di capodanno. Ecco detto: l’ecotassa che attualmente è di 15 euro per ogni tonnellata di rifiuti, sarà elevata a 26 euro. Quanto basta per comprendere che la tassa che già paghiamo salatamente, sarà aumentata. Perché il manifesto ha taciuto?

 

Mese Indifferenziata
Kg.
Differenziata
Kg.
Tot. RSU
Kg.
Rif.Diff.
%
Prod. Procapite
Kg. al Mese
Gennaio 659.900,00 109.730,00 769.630,00 14,26 29,06
Febbraio 597.240,00 102.150,00 699.390,00 14,61 26,40
Marzo 654.900,00 109.240,00 764.140,00 14,30 28,85
Aprile 640.300,00 139.050,00 779.350,00 17,84 29,42
Maggio 708.360,00 131.978,00 840.338,00 15,71 31,73
Giugno 658.280,00 107.360,00 765.640,00 14,02 28,91
Luglio 757.900,00 137.370,00 895.270,00 15,34 33,80
Agosto 756.820,00 146.210,00 903.030,00 16,19 34,09
Settembre 737.310,00 173.340,00 910.650,00 19,03 34,38
Ottobre 736.140,00 137.249,00 873.389,00 15,71 32,97
TOTALE 6.907.150,00 1.293.677,00 8.200.827,00 15,701 30,961

 

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